Testo tratto da “I Vini d’Italia giudicati da Papa Paolo III Farnese e dal suo bottigliere Sante Lancerio” (Tallone Editore)
“Il Vino Razzese. Viene dalla Riviera di Genova et il meglio è di una terra detta Monterosso et è vino assai buono. Et è stimato assai in Roma fra li Genovesi, come fra li Venetiani la Malvagia. Ne vengono in Roma piccioli caratelli. A voler conoscere la sua perfetta bontà, bisogna che sia fumoso et di grande odore, di colore dorato, amabile et non dolce. Tali vini non sono da bere a tutto pasto, perché sono troppo fumosi et sottili. Di tale vino S. S. non beveva, ma alcuna volta alle gran tramontane faceva la zuppa, ovvero, alla stagione del fico buono, mangiatolo mondo et inzuccherato, gli beveva sopra di tale vino, massime del dolce et amabile et diceva essere gran nodrimento alli vecchi. In questo luogo dove fa tale vino, usano farlo dolce sopra la vite, quando l’uva è matura col pigliare il racemolo et lo storcono et poi lo lasciano attaccato alla vite per 8 giorni, et coltolo fanno vino buono et perfetto.”